“Il quaderno dell’amore perduto” – amore e perdono, Valérie Perrin

Il quaderno dell’amore perduto” è stato pubblicato nel 2015 ed è il romanzo d’esordio della scrittrice Valérie Perrin, divenuta famosa con il celebre “Cambiare l’acqua ai fiori”.

Justine vive con i nonni insieme a suo cugino Jules dalla morte dei loro genitori e lavora in una residenza per anziani. La ragazza ama il proprio lavoro, le piace ascoltare le storie degli ospiti. In particolare, Justine è legata alla signora Hélène Hel, che ama raccontare la sua storia d’amore con Lucien, conosciuto per caso in chiesa. Hélène, che non è mai riuscita ad imparare a leggere, troverà in Lucien la costanza nell’insegnarle l’alfabeto braille e un amore in grado di superare tutte le difficoltà della vita. Justine, che trascorre ore ad ascoltare le storie dell’anziana signora, decide di mettere tutto per iscritto “se è vero che quando un vecchio muore un’intera biblioteca va in fumo, quello che faccio io serve almeno a conservare un po’ di cenere”.

Quando non è di turno alla casa per anziani, Justine indaga sulla tragica morte dei suoi genitori e degli zii, i genitori di Jules. Il terribile incidente d’auto le sembra sempre meno un incidente fortuito. Poliziotti presenti all’epoca sul luogo dell’incidente, vecchi ritagli di giornale, voci di testimoni sembrano crearle più confusione che altro, quando le risposte che cerca sono sempre state lì, a portata di mano. Per Justine arriva il momento di smettere di vivere nei ricordi e di passare alla realtà.

L’autrice Valérie Perrin scrive un romanzo che racconta due storie, quella di Justine e quella di Hélène. Due storie all’apparenza completamente diverse, una ormai alla fine e una ancora da scrivere. La storia di Hélène, raccontata senza rimpianti ma con ancora tanto amore per un Lucien ormai defunto, si contrappone alla storia triste di Justine, una storia di lutti e silenzi in cui la ragazza si è chiusa.

Il romanzo parte placido, tranquillo come il piccolo paese di Milly, dove vive e lavora Justine. Poi il ritmo aumenta e si fa più incalzante. Hélène viene ricoverata in ospedale per un malore e Justine sente di avere poco tempo per scrivere la sua storia d’amore. Parallelamente, la ragazza indaga sulla morte dei genitori. Tante cose non le tornano, e i nonni rimangono muti come statue sull’argomento. In un climax ascendente fino alla fine, Justine conoscerà l’epilogo della storia d’amore di Hélène e Lucien, chiudendo un sipario felice sulle loro vite. Amara invece è la verità sull’incidente. Una morte che poteva essere evitata, forse avvenuta per sbaglio. Uno sbaglio generato da cose non dette, verità negate, amori clandestini e tanta rabbia. Un amore sbagliato che ha portato a delle morti precoci, uccidendo ogni giorno anche chi è rimasto in vita. Una targa in mezzo ai fiori sul luogo dell’incidente: “Perdonatemi”.

Un romanzo dolce e crudo, come può essere l’amore. L’amore che muove una mano per fare una carezza o per manomettere i freni di un’auto. L’amore corrisposto e l’amore represso. Riuscirà Justine a posare la penna, perdonare il passato ed iniziare a vivere la sua storia d’amore?

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