“Il tailleur grigio” – il significato nascosto, Andrea Camilleri

Il libro “Il tailleur grigio” è un romanzo di Andrea Camilleri, pubblicato nel 2008.

Il protagonista del romanzo, è un ex funzionario di banca fresco di pensione. Nel tempo libero (anche troppo per i suoi gusti), si ritrova a pensare alla sua vita passata, in particolare al suo secondo matrimonio. Dopo essere rimasto improvvisamente vedono, il protagonista sposa Adele, donna sensuale, elegante, dalla bellezza felina. Nonostante i venticinque anni di differenza, Adele si è sempre dimostrata invaghita del marito e pronta a condividerne il letto.

Ciò che porta il protagonista a riflettere sulla sua vita passata sono delle lettere anonime ricevute, in particolare una, nella quale trova scritto “Lo sai che hai più corna di un crasto”. Ripensandoci bene, forse durante i vent’anni di matrimonio con la bella Adele, il protagonista ha avuto più di qualche sentore delle sue infedeltà. Uscite improvvise apparentemente immotivate e rientri a tarda notte, sono solo alcune delle cose che fanno riflettere. Spesso, andando in banca, il marito vedeva l’auto di Adele fuori da uno squallido motel. Inoltre, ultimamente i due coniugi stanno ospitando in casa un cugino di Adele, che studia all’università. Origliando notte dopo notte, il protagonista si fa un’idea sempre più chiara di quello che sta accadendo a pochi metri dalla sua stanza.

Tutto però prende una piega completamente diversa quando il protagonista scopre di essere malato. Improvvisamente Adele interrompe tutte le sue attività per prestargli assistenza, recitando la parte della moglie perfetta e fedele, innamoratissima del marito.

Il romanzo si chiude, svelando proprio nelle ultime battute il significato del tailleur grigio, chiarendo così in un colpo solo tutti i dubbi che erano rimasti al lettore.

Il romanzo “Il tailleur grigio” può essere visto come una sorta di diario interiore. Il protagonista rivive dei lunghissimi flashback durante i quali cerca di darsi delle spiegazioni sul comportamento sempre più ambiguo della moglie. Il protagonista si interroga sul perché Adele abbia scelto proprio lui come marito, lui che non è mai stato né bello, né interessato alla vita mondana. Arriva addirittura a convincersi di averla spinta lui tra le braccia dei suoi tanti amanti, per averla sempre trascurata prediligendo il lavoro.

Per colpa del suo secondo matrimonio, il protagonista taglia di netto i rapporti con l’unico figlio, che vive a Londra con la sua famiglia e non vuole avere niente a che fare con Adele, accusandola di aver sposato il padre solo per soldi. Una volta in pensione, il protagonista si ritrova così solo, senza niente da fare, abbandonato dal figlio e messo da parte dalla moglie.

Un romanzo che corre sul filo della malinconia di fondo del protagonista, ma anche sulla curiosità del lettore, che vede la figura di Adele svelata poco alla volta. Per tutto il libro, il lettore si chiederà cosa rappresenta il tailleur grigio, se è un buon segno o presagio di qualcosa di spiacevole. Solo alla fine si riuscirà a vedere un quadro completo, e a svelare il mistero dell’abito e delle circostanze in cui viene indossato.

Come sempre Camilleri scrive nel suo italiano inframmezzato da parole e modi di dire in dialetto siciliano. Chi ama la sua scrittura, non potrà che apprezzare anche questo romanzo. Simile alla serie “Il commissario Montalbano” nei modi, ma completamente diverso come trama, Andrea Camilleri stupisce ancora una volta, cimentandosi in un genere letterario a lui del tutto nuovo.

Una risposta a ““Il tailleur grigio” – il significato nascosto, Andrea Camilleri”

  1. Questo libro è molto diverso dai soliti Camilleri, mi è piaciuto lo stile, molto meno la storia che risulta a tratti esagerata e forse un po’ troppo ricamata.

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