“Infinito presente” – una battaglia che si può vincere, Flavio Pagano

Dopo il successo di “Perdutamente”, pubblicato nel 2013, Flavio Pagano ci regala un altro meraviglioso libro sul tema dell’Alzheimer: “Infinito presente”.

Una madre, un figlio e una malattia degenerativa: l’Alzheimer. Un libro che scava all’interno delle emozioni umane più profonde, un diario tenuto a quattro mani in cui i protagonisti principali, la madre novantenne e affetta da Alzheimer e il figlio, descrivono giorno per giorno come vedono il mondo e le persone attorno a loro.

Il libro, ispirato a delle vicende realmente accadute a Flavio Pagano e alla madre (i principali protagonisti), trasmette tutto il dolore provato dal figlio, che vede la madre chiudersi progressivamente in sé stessa e tornare bambina, arrivando a non riconoscerlo più e chiamando sempre più spesso l’adorato Peppino, il marito morto ormai da anni.

La madre, dal canto suo, crede ancora di abitare nella casa di Petina, dov’era stata sfollata durante la guerra per evitare i bombardamenti su Napoli del 1943. Alterna momenti di felicità in cui aspetta le visite di Peppino, a momenti di nebbiosa confusione, in cui estranei che non riconosce le chiedono con insistenza come sta e non la perdono mai d’occhio.

Nei momenti di confusione, sempre più frequenti, la madre nomina quasi con superficialità un terzo figlio, Ivano, di cui tutti, finora, hanno ignorato l’esistenza. Sarà colpa della malattia o davvero nel passato della donna ci sono dei punti oscuri che neanche i suoi figli conoscono?

Flavio, aiutato dal fratello, inizia così una corsa contro il tempo che sa di non poter vincere, dividendosi tra lo star vicino alla madre sempre più distante e indagando sulla figura di Ivano.

Nel frattempo, tutti in casa, la moglie di Flavio, i due figli e persino il cucciolo di Jack Russell, si stringono sempre più attorno alla nonna, organizzando ogni genere di spettacolo per assecondare la sua malattia. Tancredi, il nipote più giovane, costruisce una televisione vuota in cui si infila, per ricordare alla nonna che ore sono, e inventandosi dei canali televisivi in cui racconta alla nonna quello che succede nel mondo. La moglie di Flavio si mette a cucire insieme a lei un maglione che dovrebbe diventare il regalo di Natale di Peppino.

Una storia di amore, Alzheimer e felicità, in cui i ruoli di genitori e figli si invertono in un turbinio di eventi che non si può fermare, ma solo accettare.

Durante questa guerra contro la malattia, Flavio, insieme al fratello Mario, alla moglie e ai figli, imparerà a vedere il mondo con gli occhi della vecchia mamma malata di Alzheimer.

Lei ci ha messo al mondo, e noi la difenderemo fino alla fine. La fine del mondo, naturalmente”.

Flavio inizierà ad abituarsi ai suoi continui richiami. “Quando torni, Peppino?”, “Aiuto, ho fame”, “Voglio andare a fare un giro” diventano frammenti di conversazioni di tutti i giorni. Tutte richieste legate ad un passato remoto, che per la madre rappresentano un infinito presente.

Un racconto che ruota intorno alla memoria e ai ricordi, al loro disperdersi e riemergere continuo e imprevedibile. Tutti vengono trasportati in una sorta di infinito presente, a tratti struggente, a tratti quasi comico. Un libro che parla dell’amore e dei suoi limiti, uno straordinario viaggio nei legami affettivi più forti, quelli tra madre e figlio, e nelle nostre paure più profonde, alla ricerca della felicità anche nelle situazioni più avverse. Flavio Pagano dedica questo libro a tutti coloro che vivono quotidianamente questa realtà sempre più diffusa, e ne sono segnati fin nel profondo. In questa situazione così delicata, in cui realtà e fantasia si intrecciano a filo doppio, l’amore è l’unica cosa che riesce a dare un senso alla vita.

L’edizione italiana Sperling & Kupfer del romanzo “Infinito presente” contiene varie appendici:

– L’albero della diversità e la grande famiglia dell’Alzheimer: #maisoli (Flavio Pagano): fa una panoramica delle iniziative italiane che promuovono la vicinanza tra malati e parenti;

– La forza di non essere soli (Gabriella Salvini Porro – Presidente della Federazione Alzheimer Italia);

– Dignità e normalità (Manuela Berardinelli – Presidente di Alzheimer Uniti Italia Onlus);

– Associazione Alzheimer Ticino: la persona al centro di tutto (Raffaella Moresi – membro del comitato centrale dell’associazione Alzheimer Svizzera, Antonio Saredo Parodi – Presidente associazione Alzheimer Ticino): organizza vacanze per malati, incontri con chi è all’inizio della malattia per stimolare le capacità cognitive e parlare insieme di quello che sta accadendo;

– Tutti INSIEME (Patrizia Bruno – Presidente di AMNESIA = associazione malattie neurogeriatriche e sindrome Alzheimer): creazione di Piccoli Gruppi, un’iniziativa che coinvolge malati e caregiver, coloro che se ne prendono cura.

2 Risposte a ““Infinito presente” – una battaglia che si può vincere, Flavio Pagano”

  1. Interessante recensione, ben scritta e completa, complimenti.
    Un ottimo invito alla lettura del libro.
    Grazie

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