“Le sette morti di Evelyn Hardcastle” – risolvi l’enigma, Stuart Turton

Il romanzo “Le sette morti di Evelyn Hardcastle” rappresenta il debutto letterario dello scrittore Stuart Turton. Pubblicato in Italia nel 2018, è entrato subito nelle classifiche dei bestseller, considerato uno degli esperimenti letterari più riusciti di sempre.

Il romanzo inizia vedendo il protagonista disperso in un fitto bosco. Di ciò che ha attorno non riconosce niente, persino le sue mani gli sembrano estranee. Non ha ricordi della sua esistenza precedente, solo un nome a fior di labbra: Anna. Quando sente dei passi nel bosco, egli capisce che qualcuno è sulle sue tracce e fugge senza una meta precisa, ritrovandosi in un’enorme tenuta di campagna: Blackheat House.

Qui, riconosciuto dalle persone presenti nella tenuta, io narratore scopre di essere Sebastian Bell, uno dei tanti invitati alla festa organizzata dai padroni di casa. O meglio, grazie alle parole del dottor Aiden Bishop, scopre di abitare il corpo di Sebastian Bell.

Il protagonista scopre così di essere trovarsi in questa situazione per una ragione ben precisa. Durante la festa verrà commesso l’omicidio di Evelyn Hardcastle, la figlia dei padroni di casa. Il suo compito sarà quello di impedirne la morte. Ogni giorno, per otto giorni, si risveglierà nel corpo di uno dei vari ospiti. Non ricorderà niente della sua vita passata, solo quello che ha scoperto nei panni degli altri invitati nei giorni precedenti. Se al termine dell’ottavo giorno non sarà riuscito a scoprire l’assassino, la sua memoria verrà cancellata, e dovrà ripetere tutto da capo.

Il gioco però è più complicato del previsto, perché ci sono altre due persone oltre a lui ad avere lo stesso compito. Chi riuscirà per primo ad interrompere il ciclo di reincarnazioni? Cosa succederà agli altri? Evelyn Hardcastle si salverà o continuerà a morire?

Il romanzo inizia subito nel vivo dell’azione, catapultando il lettore in uno spazio temporale non ben definito. Insieme al protagonista, il lettore ha le idee confuse, si trova in un mondo estraneo dove tutti sembrano conoscerlo, ma di cui lui non ricorda niente.

Pian piano, grazie agli altri personaggi, iniziamo a conoscere qualcosa in più. Il motivo della festa a Blackheat House, chi sono gli altri invitati, com’è disposta la tenuta. Il secondo giorno però, quando il protagonista si sveglia nel corpo di un’altra persona, tutto cambia. Quella che sembrava una semplice amnesia, si trasforma in qualcosa di molto più grande, che sfugge alla comprensione del lettore. Procedendo con il racconto delle varie giornate, ci si rende conto che Blackheat House è bloccata in un tempo non ben definito, che ciclicamente si ripete ogni otto giorni. Il come e il perché sono ignoti. L’unica cosa che può fare il protagonista è accettare la situazione e cercare di risolvere il mistero dell’assassionio di Evelyn Hardcastle.

Il romanzo viene considerato una “mystery story”, in cui il lettore gioca a fare il detective insieme al protagonista. Sembra quasi un gioco di ruolo, simile al conosciuto gioco in scatola “Cluedo”. Solo che, invece di fare i detective che indagano in prima persona, il protagonista veste letteralmente i panni dei sospettati. La sua integrità morale viene messa a dura prova, perché spesso si ritroverà a compiere azioni distanti dalla sua vera natura.

Le regole diaboliche del gioco, cattureranno il lettore trasportandolo sempre di più nella finta realtà di Blackheat House. L’omicidio di Evelyn passerà quasi in secondo piano, diventando una routine, per quanto macabra. Inizialmente il protagonista cercherà di imbrogliare chi detta le regole del gioco per scappare dalla tenuta. Quando però si accorge che ciò è impossibile senza risolvere il mistero, inizierà a dubitare di tutti, persino di sé stesso.

La sfida finale sarà quella contro il tempo, perché oltre a risolvere il mistero dell’omicidio, il protagonista dovrà essere il primo a dare la soluzione. Cosa capiterà agli altri e all’assassino?

Un romanzo avvincente ed appassionante, unico nel suo genere, che propone al lettore di partecipare in prima persona all’infernale gioco di ruolo.

E se l’assassino fossi proprio tu?

“Non c’è modo di fuggire da Blackheat. Solo risolvendo l’enigma potrai ottenere la libertà.”

2 Risposte a ““Le sette morti di Evelyn Hardcastle” – risolvi l’enigma, Stuart Turton”

  1. Ammetto di essermi perso tra le tante incarnazioni, inizialmente ho trovato il libro di difficile comprensione. Poi però la vicenda mi ha catturato e non ho letteralmente chiuso occhio per riuscire a finirlo. Bella la tua recensione!

    1. Ti ringrazio, Eligio. All’inizio è un po’ complesso entrare nella logica delle incarnazioni del protagonista, poi però pian piano le regole del gioco vengono svelate e si viene catapultati in una realtà davvero raccappricciante. Anch’io l’ho letto in pochissimo tempo perchè ero curiosa di mettere insieme le tessere del puzzle e arrivare alla soluzione del rompicapo.

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