“Il maestro del silenzio” – una battaglia invisibile, Giulio Massorbio

Il romanzo “Il maestro del silenzio” è uscito il 9 luglio 2019. L’autore è Giulio Massobrio, autore di altri successi tra cui ricordiamo A occhi chiusi” del 2011, “L’eredità dei santi” del 2013 e “Autobus bianchi” del 2016.

Genova, giorni nostri. Le Nazioni dell’Europa hanno organizzato la Conferenza Internazionale del Mediterraneo per parlare di temi quali la sicurezza nazionale, i cambiamenti climatici, gli scambi economico-commerciali e gli eventuali piani da adottare contro la crisi economica. Nonostante l’intento di ritrovarsi dei potenti della terra sia ottimo, forze occulte e non meglio definite sono contrarie al progetto.

Per sventare un attentato che metterebbe in crisi l’intera Europa, viene chiamata l’Unità Zero dei servizi segreti italiani. Questa squadra si avvale di abilissimi hacker, analisti, trasformisti e agenti operativi. La loro peculiarità è quella di saper rendersi invisibili agli occhi di tutti, mantenendo l’anonimato. Dietro alla Conferenza Internazionale del Mediterraneo, svolta alla luce del sole, si combattono schermaglie nell’ombra, tra i vicoli bui, i postriboli e i locali della Superba.

“Non esistono. Combattono una guerra invisibile. Sono gli agenti dell’Unità Zero.”

Stavolta però, la trama ordita dai terroristi sembra impossibile da battere. Solo calandosi nelle menti degli avversari ed iniziando a pensare come loro, l’Unità Zero riuscirà a ristabilire l’ordine del Vecchio Continente. Ci riuscirà o le Nazioni così come le conosciamo noi saranno sventrate per sempre?

Il romanzo “Il maestro del silenzio” è un thriller di spionaggio, che si basa su una fitta rete di eventi intrecciati tra loro, i cui collegamenti verranno svelati per intero solo alla fine. Le vicende narrate corrono su due piani differenti. Da una parte troviamo la Conferenza Internazionale del Mediterraneo, che vede nella diplomazia il fulcro dell’incontro. I potenti dell’Europa si rendono conto che la Terra non può continuare ad andare avanti nelle condizioni attuali, e cercano di trovare un dialogo per mitigare la situazione. Dall’altra parte troviamo invece l’Unità Zero, sconosciuta a tutti, abituata ad agire nell’ombra. Questa società di servizi segreti viene contattata per far fronte alla minaccia terrorista, senza però voler allarmare l’Europa, che altrimenti crollerebbe nel caos.

La tensione che intercorre tra gli eventi è palpabile, e lascia sempre il lettore con il fiato sospeso. Ad un certo punto il sottile confine che divide l’Intelligence italiana e la cellula terrorista verrà superata. Il lettore si ritroverà immerso in un turbine di eventi, incapace di riconoscere i “buoni”. Del resto, come insegnano a chiunque entri a far parte dell’Unità Zero, per imparare a riconoscere e sconfiggere i nemici, bisogna pensare come loro. Le attività criminali verranno portate avanti da entrambe le parti senza esclusione di colpi. Si toccheranno le insicurezze e le debolezze più profonde dell’animo umano, mettendo in luce i tormenti interiori dei personaggi, i dubbi e le contraddizioni.

Sullo sfondo scorrono paesaggi per la maggior parte italiani, come Ventimiglia e Roma. La città di Genova risulta però essere lo sfondo per eccellenza di questa vicenda. I suoi vicoli bui in cui si annidano bordelli e locali poco raccomandabili rispecchiano perfettamente l’attività dei terroristi, intricata e brutale.

Riusciranno gli agenti dell’Unità Zero a ristabilire l’ordine rimanendo invisibili e soprattutto mantenendo integra la loro umanità?

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