“La grande truffa” – tre studenti squattrinati in cerca di riscatto, John Grisham

Nel suo ultimo romanzo “La grande truffa”, John Grisham affronta il problema dell’indebitamento degli studenti universitari americani per pagare le rette scolastiche, e lo fa muovendosi nel suo ambiente preferito: il ritmo serrato del thriller legato a filo doppio con il mondo giuridico.

Zola, Mark e Todd sono tre studenti quasi giunti alla fine del loro percorso di studi. Manca solo un semestre al fatidico traguardo della laurea in legge. Hanno grossi problemi finanziari, le università private negli Stati Uniti hanno rette onerose e gli studenti meno facoltosi devono chiedere dei prestiti per sostenerle. Loro sono giovani, hanno l’idealismo di chi conosce la teoria ma è ancora lontano dalla pratica. Ma soprattutto hanno voglia di iniziare a lavorare per guadagnare.

La sfida che all’improvviso si para loro davanti è l’esame da avvocato che va sostenuto una volta laureati. Pare infatti che meno della metà degli studenti della Foggy Bottom Law School, l’università dove i tre hanno studiato, riesca a superare l’esame. Questo perché tale università è scadente. È gestita da un investitore senza scrupoli che è anche socio delle banche specializzate in prestiti agli studenti universitari. La Foggy Bottom Law School è più interessata a fare soldi che a preparare adeguatamente gli avvocati di domani.

Zola, Mark e Todd, frustrati, arrabbiati e sommersi dai debiti, decidono di lottare. Cercano di combattere la truffa universitaria usando le sue stesse armi. Fingendosi avvocati, cercheranno in tutti i modi di smascherare il circolo di prestiti poco chiari fatti agli studenti universitari. Da quel momento, il loro studio sarà il Rooster Bar, il punto dove si ritrovano abitualmente.

L’ultima fatica letteraria di John Grisham è uscita in America nel 2017 con il titolo originale di Rooster Bar. In Italia è disponibile nelle librerie dal 16 gennaio 2018.

John Grisham è nel suo ambiente. Il thriller giudiziario è il genere che l’ha reso famoso e in cui ha dimostrato, grazie alla sua esperienza passata di avvocato, di sapersi muovere con estrema naturalezza. I colpi di scena sono ben distribuiti, la suspense non manca mai e la lettura è veloce e frizzante grazie allo stile dell’autore sempre coinvolgente.

I tre protagonisti chiaramente vessati dalle ingiustizie sociali, entrano subito nelle simpatie del lettore, grazie anche allo scambio di battute che smorzano in alcuni punti la tensione.

In aggiunta agli ingredienti tipici del genere letterario a cui “La Grande Truffa” appartiene c’è una velata denuncia sociale. Il sistema universitario americano è infatti diverso da quello italiano, e spesso gli studenti accumulano grossi debiti e sono sottoposti a enormi sacrifici nella loro vita di studente-lavoratore per giungere al termine del loro percorso di studi. Sacrifici che un domani possono anche non essere ripagati con un lavoro sicuro e ben retribuito capace di far fronte ai debiti che non si estinguono certo con il solo conseguimento della laurea.

Diamine, quattro anni di università e un buco di sessantamila dollari”.

3 Risposte a ““La grande truffa” – tre studenti squattrinati in cerca di riscatto, John Grisham”

  1. Ho trovato questo libro molto diverso dai suoi precedenti…Non saprei dire se mi è piaciuto o meno…il finale è particolare ma mi aspettavo qualcosa di diverso…

  2. Interessante la recensione, non sapevo di questo libro, quasi quasi lo leggerò durante le mie prossime vacanze sotto l’ombrellone! Grazie del suggerimento.
    MR

    1. Come sempre John Grisham non delude mai. Questo suo romanzo è una lettura ideale da ombrellone, perché non è troppo grosso (meno di 300 pagine) ed è coinvolgente fino alle fine. Da leggere in un pomeriggio!

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