“Una fortuna sfacciata” – scusate se sono ancora viva, Anne Godard

“Una fortuna sfacciata” segna il ritorno della scrittrice Anne Godard dopo quasi dieci anni di inattività. Il romanzo viene pubblicato in Italia nei primi mesi del 2018.

Il libro racconta la storia di Magda, una bambina di pochi mesi vittima di un brutto incidente che le segnerà la vita per sempre. Giocando, Magda si rovescia addosso una pentola di acqua bollente. Per fortuna il suo viso non riporta conseguenze, ma il petto rimarrà deturpato per sempre.

Da quel momento in poi la madre farà di tutto per starle accanto e fornirle tutte le cure mediche e psicologiche di cui Magda avrà bisogno. Si dimentica persino del fratellino, concentrata com’è sulla figlia. La accompagna ovunque, la soffoca con le sue premure, le impedisce di ricostruirsi una vita normale in compagnia delle sue coetanee. Ma il problema maggiore che Magda incontra, è la consapevolezza di vivere come una sopravvissuta, ritrovandosi a dover sempre ringraziare di esistere e quasi chiedendo scusa per essere ancora viva.

Crescendo, questo disagio aumenta sempre più la distanza tra Magda e i suoi familiari, che le diventano quasi estranei. Magda vuole vivere, ma vuole vivere una vita sua, non quella che le impone sua madre. Persino tutti i ricordi che ha la ragazza dall’incidente sono stati annotati dalla madre in ordina maniacale su un quaderno. Magda non è quindi neanche libera di ricordare.

Un romanzo toccante che descrive in modo quasi ossessivo, ma allo stesso tempo fortemente emotivo, il rapporto tra una madre e la figlia, oltre a tutta una serie di dinamiche che porteranno al dramma familiare. Magda arriva a considerare i genitori degli ostacoli che la separano dalla sua libertà, impedendole di affrancarsi dalla sua condizione di sopravvissuta.

Il romanzo è ricco di scene cruente, dolorose e cupe, in cui il lettore è chiamato direttamente in causa e condivide gli stati d’animo della protagonista, che si sente rinchiusa in una bolla di vetro, impossibilitata a fare qualsiasi cosa perché vittima della paura che ha la madre di perderla.

Il percorso di rinascita intrapreso dalla protagonista Magda viene visto dall’autrice come “una fortuna sfacciata”, la fortuna di riuscire a riappropriarsi della propria vita e dei propri ricordi, riuscendo così finalmente a chiudere una ferita aperta da tempo.

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